La cucina giapponese, famosa nel mondo per le sue tradizioni culinarie antiche e ancora oggi ben radicate, è considerata una delle più sane, complete ed equilibrate, sia in Oriente sia in Occidente. Gran parte delle ricette giapponesi vengono preparate utilizzando due ingredienti fondamentali: il riso e il pesce, impiegato principalmente crudo, sempre di prima scelta e rigorosamente freschissimo.
Cibi e ingredienti tradizionali
Oltre all’uso del riso bianco e del pesce, dove spiccano soprattutto tonno e salmone, la cucina giapponese predilige anche l’utilizzo di alghe, verdure e salse dal sapore spiccato e persistente, come quella di soia, o il wasabi, ottenuto dal ravanello giapponese. Tra le ricette giapponesi più popolari e apprezzate anche in Occidente ricordiamo:
- sushi, polpettine di riso bianco avvolte da uno strato di alga con un ripieno di pesce
- sashimi, fettine di pesce crudo tagliate con un metodo ben preciso
- ramen, una zuppa a base di spaghetti o tagliatelle accompagnate da pesce o carne
- tempura, una frittura di verdure o pesce realizzata con una pastella leggera a base di farina di riso
- gyoza, dei ravioli cotti al vapore o alla griglia, generalmente ripieni di verdure o di carne o pesce
- yakisoba, spaghetti di grano saraceno con zenzero, verdure e carne o pesce, da saltare in padella
- okonomiyaki, definito la “pizza giapponese” perché può essere condito con ciò che si vuole, tanto che si usa cucinare questo piatto direttamente al tavolo
- yakitori, degli spiedini di pollo
- tonkatsu, la cotoletta giapponese
- nikuman, i panini al vapore nipponici, ripieni di carne di maiale
- natto, un piatto dall’odore molto forte e dall’aspetto filamentoso, che però pare sia molto salutare – si tratta di fagioli di soia fermentati e serviti con salsa di soia
- taiyaki, dei dolci a forma di pesce ripieni di crema azuki
- dorayaki, divenuti conosciuti grazie ai cartoni nipponici: si tratta di due pancake sovrapposti con un ripieno di crema ai fagioli azuki
Tra i condimenti più diffusi troviamo invece lo zenzero fresco, quello marinato in agrodolce e il sesamo, senza dimenticare il celebre tè verde, servito rigorosamente amaro per accompagnare i pasti principali.
Gli aspetti importanti della cucina nipponica
Nella tradizione culinaria nipponica troviamo tre elementi costanti: la salute, la freschezza e la raffinatezza. Quest’ultimo aspetto non è affatto secondario, perché se analizziamo da vicino la composizione dei piatti, l’accostamento dei colori e l’unione degli ingredienti, ci accorgiamo facilmente di come ogni pietanza sia costruita secondo un ordine estetico, al fine di raggiungere non solo un risultato apprezzabile al gusto, ma anche alla vista. A questo fine, risulta essenziale l’utilizzo di numerosi coltelli di qualità – non a caso i Giapponesi mostrano una cultura e una maestria sconfinata in questo campo – che aiutano lo chef a realizzare bocconcini di cibo adatti ad essere presi con le bacchette e a tagliare gli ingredienti in maniera impeccabile.
Mangiare Giapponese in Italia
Proliferano in Occidente – e quindi anche nel nostro Paese – i ristoranti giapponesi e quelli specializzati in sushi, con menu à la carte o con formula all you can eat. A Roma, ad esempio, da provare sono Rokko, in pieno centro, e Sushisen, un vero e proprio Kaiten-zushi, in cui si sceglie il sushi direttamente dal nastro trasportatore. A Firenze, invece, tra i ristoranti giapponesi che vi consigliamo c’è sicuramente Mr Sushi, mentre a Milano imperdibili sono Poporoya e Iyo.